Il Piano Nazionale Industria 4.0 ha previsto preziosi incentivi per aiutare le aziende italiane a digitalizzare i propri processi aziendali e produttivi. Negli ultimi anni quindi la scelta delle grandi e medie imprese è ricaduta sul rinnovo del “parco macchine”. Spinte dalla prospettiva di poter beneficiare del vecchio super ammortamento, molte aziende hanno deciso di investire in macchine ed attrezzature cui funzionamento fosse controllato da sistemi computerizzati, ma cosa fare delle preesistenti?
Cosa fare di quei macchinari obsoleti presenti in azienda da tempo o di quei dispositivi recenti ma che per svariate ragioni non sono conformi al paradigma 4.0 ?
In un mercato in cui investire in nuovi macchinari è la regola, il nostro obiettivo era quello di offrire una soluzione alternativa di recupero e trasformazione e lo abbiamo raggiunto attraverso la creazione di un’interfaccia di segnali universali: X3 Box. L’idea alla base della nostra creazione nasce dall’esigenze reali di un cliente, affidatosi prima a noi per realizzare l’interconnessione dei suoi nuovissimi macchinari e successivamente intenzionato a rendere 4.0 la sua intera fabbrica, interfacciando tutti i suoi macchinari al sistema informatico aziendale, senza escluderne nessuno.
Spesso nel nostro lavoro abbiamo riscontrato la necessità di integrare macchinari e/o dispositivi che, per loro caratteristiche o limitazioni (ad esempio macchinari elettromeccanici privi di unità di controllo) rimarrebbero tagliati fuori dal paradigma “Industria 4.0”.
Sono molto i macchinari che rientrano in questa categoria.
Ne fanno parte macchinari dotati sì di intelligenza locale, ma di non recente fabbricazione e quindi non rispondenti alla normativa in quanto nati prima di essa. E stessa sorte tocca anche a quelle complesse e modernissime macchine che non supportano interamente il paradigma, perché fornite di connessione a un portale web, che non consentendo scambi automatici ma solo consultazione e/o scarico dati manuale.
Se da un lato, acquistare nuovi macchinari usufruendo degli incentivi a disposizione, sembra la strada più facile e rapida per digitalizzare la propria fabbrica, dall’altro escludere dal processo di trasformazione tecnologica impianti preesistenti ancora funzionanti e performanti appare una scelta poco saggia, quando c’è una soluzione in grado di di rendere “Industria 4.0 compliant” anche quei macchinari che altrimenti non potrebbero definirsi tali.
Il funzionamento del nostro X3 Box, dispositivo certificato CE, si basa sull’utilizzo di tecnologia di base Siemens per l’acquisizione di segnali digitali e analogici, comunicazione di rete con eventuale ritrasmissione dei segnali e gestione dei comandi fisici provenienti da logiche remote.
Messaggistica locale in chiaro
Il controllore è in grado di esporre su di un piccolo display (circa 5x5cm) un certo numero di messaggi o ricevuti dalla rete o generati localmente. Il display può anche cambiare il suo colore (grigio, arancio o rosso) e la sua retroilluminazione, oltre a lampeggiare su condizione o su evento, fornisce una prima indicazione visiva richiamando così l’attenzione dell’operatore.
Adattabilità e Trasparenza
L’utilizzo dell’apparecchiatura non richiede una nuova certificazione della macchina ospite, in quanto esso risulta elettricamente “trasparente”.
Collegamento in rete e funzionalità web server
Il collegamento in rete è assicurato da una porta Ethernet, inoltre dispone anche di funzionalità web server ed è quindi visualizzabile come un qualsiasi sito web. La visualizzane può essere standard o realizzata su specifiche richieste del cliente (pagina web customizzatile)
Numero e Natura dei segnali in uscita
Il nostro dispositivo, certificato CE, ha due possibili configurazioni: base ed espansa. La prima prevede 8 ingressi, di cui 4 analogiche e 4 digitali. La seconda prevede 24 ingressi, di cui massimo 4 analogiche e 20 uscite digitali.
L’acquisto di impianti e macchinari richiede costi elevati che non tutte le imprese, soprattutto le piccole, possono sostenere, ed X3 Box ci permette di realizzare il nostro principale obiettivo: agevolare la transizione digitale di piccole e grandi imprese.
